Un progetto nato dalla partnership tra due importanti realtà emiliano-romagnole - Caviro ed Hera - entrambe con un know how importante nella produzione di energia.
Grazie alla disponibilità di Caviro di scarti e sottoprodotti della produzione vitivinicola (vinaccia), e alla disponibilità di Hera di ingenti quantitativi di materiale per produzione compost, sfalci e potature del territorio, l’impianto è in grado di produrre energia Termica, Elettrica, in un circolo virtuoso fra produzione industriale ed energia da fonti rinnovabili.
Caviro è una cooperativa agricola con la missione di valorizzare le uve dei propri viticoltori che vengono guidati a produrre le varietà di interesse per i diversi mercati con attenzione alla qualità ed ad un ridotto impatto ambientale.
Herambiente è una società controllata dal Gruppo Hera, nata nel 2009 per offrire servizi ambientali su misura per le aziende. Leader in Italia nell’ambito delle attività di realizzazione e gestione degli impianti di trattamento, recupero di materia ed energia, smaltimento dei rifiuti.
Da sempre Hera promuove iniziative di sviluppo e i valorizzazione energetica del territorio, con una esperienza consolidata nella gestione del ciclo materia nel bacino bolognese-romagnolo.
Gli impianti di Enomondo trattano circa 190.000 tonnellate annue di scarti derivanti sia da aziende agricole, alimentari che urbani (di cui circa 20.000 t derivano da interscambi interni al gruppo) garantendone un recupero pressoché totale, in parte come ammendante compostato verde (utilizzato in agricoltura biologica) e ammendante compostato misto.
La centrale termica utilizza come combustibili prevalentemente biomasse solide: vinaccia e cippati di legno oltre a CDR e sovvalli.
L’utilizzo di combustibili rinnovabili consente un risparmio annuo di circa 57.000 tonnellate di CO2. Le ceneri vengono destinate a conglomerati cementizi e new jersey. Una percentuale residuale di tutti gli input ricevuti dal sito di Faenza di circa 0,67% è inviata a smaltimento. L’energia termica elettrica prodotta da Enomondo alimenta gli impianti di Caviro Extra, l’eccedenza (quantità pari al consumo medio annuo di circa 52.000 persone) è immessa in rete per la vendita sul mercato.
L’ammendante compostato verde utilizzabile in agricoltura biologica (ACV bio) e l’ammendante compostato misto (ACM) Econat, sono entrambi compost di qualità certificata dal Marchio Qualità del Consorzio Italiano Compostatori,
l’ACV bio è ottenuto da materie prime di origine ligneo-cellulosica ossia da residui della manutenzione del verde ornamentale pubblico e privato; l’ACM è prodotto da sfalci e potature, scarti vegetali e scarti di lavorazioni agroindustriali.
Il compostaggio è un processo naturale che ha origine dalla spontanea decomposizione della sostanza organica, avviene attraverso la biossidazione in platee periodicamente miscelate e rivoltate, che garantiscono lo sviluppo di condizioni aerobiche. Durante la fermentazione le temperature si mantengono oltre 55° per diversi giorni, fase termofila, garantendo la sanitizzazione delle matrici.
Successivamente l’ammendante viene lasciato maturare in cumuli affinché ne avvenga la completa stabilizzazione, cosiddetta fase di “curing”. Il prodotto così conseguito è sottoposto a vagliatura, a fine processo si ricava un terriccio organicamente stabile e privo di agenti patogeni.
Gli ammendanti Econat sono utilizzati e testati presso l'Istituto Tecnico Agricolo e Chimico Scarabelli Ghini di Imola e l'Istituto Professionale Agricolo Persolino Strocchi di Faenza.
Disponibile anche confezionato in sacchi da 20 l, oppure in big bag da 1 m3
AMMENDANTE COMPOSTATO MISTO VALORI ANALISI C.I.C. ANNO 2018 | |
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Umidità (%m/m) | 24 |
pH (unità) | 8,40 |
Carbonio Organico (% S.S.) | 28 |
Carbonio umico e fulvico (% S.S.) | 9,40 |
Azoto totale (%N S.S.) | 2,30 |
Azoto Organico (% N S.S.) | 2,1 |
Azoto Organico (% N su N tot) | 91 |
Rapporto C/N | 12,00 |
Salinità - rapporto di estrazione 1:5 (dS/cm) | 33,00 |
Fosforo (% S.S. P2O5) | 0,72 |
Potassio (% S.S. K) | 0,44 |
AMMENDANTE COMPOSTATO VERDE VALORI ANALISI C.I.C. ANNO 2018 | |
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Umidità (%m/m) | 24 |
pH (unità) | 7,50 |
Carbonio Organico TOC (% S.S.) | 28 |
Carbonio umico e fulvico (% S.S.) | 9,50 |
Azoto totale (%N S.S.) | 2,2 |
Azoto Organico (% N S.S.) | 2,1 |
Azoto Organico (% N su N tot) | 91 |
Rapporto C/N | 13,00 |
Salinità - rapporto di estrazione 1:5 (dS/cm) | 21 |
Fosforo (% S.S. P2O5) | 0,27 |
Potassio (% S.S. K) | 0,47 |
Enomondo gestisce i propri impianti in virtù del provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciato dalla Amministrazione Provinciale di Ravenna ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.
Enomondo ritiene di fondamentale importanza la gestione delle proprie attività nel rispetto dell’ambiente, della sicurezza e salute dei lavoratori ed ha pertanto implementato ed adotta un sistema di gestione integrato per la sicurezza e l’ambiente certificato in conformità alle norme UNI EN ISO 14001:2015 e 45001:2018.
La politica ambientale prevede il proprio impegno nel recupero degli scarti e delle biomasse, per trasformale in energia e fertilizzanti riducendo il ricorso allo smaltimento.
Il Consorzio Italiano Compostatori ha riconosciuto a Enomondo il Premio Speciale CIC “Comuni Ricicloni 2018”, in particolare per l’impegno profuso nella valorizzazione del Compost di Qualità.
Enomondo è stata tra le prime Aziende in Italia ad aderire al programma volontario Compost di Qualità CIC, di cui fa parte dal 2004. Nel territorio a vocazione agricola della Romagna ha da sempre promosso l’utilizzo valorizzato dell’ammendate compostato come risorsa preziosa e rinnovabile per restituire sostanza organica alla terra. Preziose le ultime sperimentazioni in campo agricolo che attestano l’efficacia del compost per incrementare la fertilità dei suoli e per garantire produzioni agricole di qualità.
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Tel. + 39 0546 629336
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